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Il pino della Grande Porta di Pollino
Il pino della Grande Porta di Pollino

Alla Grande Porta del Pollino

Parco Nazionale del Pollino, 10/02/2008

Le previsioni mettono cattivo tempo e scarsa visibilità, e in effetti le condizioni non sono delle migliori. Partiamo da Colle dell’Impiso(mt.1573), diretti verso Serra di Crispo, ed il cielo è grigio, ma non ci preoccupa più di tanto. La neve è stupenda, perfetta per sciare, e così partiamo, con il percorso alla base di Serra del Prete ancora intatto. Lo apriamo un po’ dispiaciuti per aver intaccato tanto candore, ma il piacere di passeggiare in questi luoghi incantati mette tutto in secondo piano. Arrivati al Piano Toscano, puntiamo verso la Grande Porta del Pollino (mt.1962). L’innevamento è consistente e i piani sono completamente innevati, anche se dobbiamo accontentarci solo di momentanee aperture per scorgere le vette principali, completamente immerse in una fitta nebbia. Sia i faggi, ma soprattutto i pini loricati sono pieni di galaverna e si lasciano fotografare mostrando tutta la loro eleganza, anche quando sono prigionieri di una spessa coltre di ghiaccio. È una natura selvaggia che facciamo fatica a fotografare per via della fitta nebbia che avvolge continuamente anche i soggetti più vicini. Dalla Grande Porta raggiungiamo i pini loricati di Serretta della Porticella dove decidiamo di fermarci. La nebbia infatti, renderebbe inutile il raggiungimento della vetta di Serra di Crispo. Tornati ai pini loricati della Piana del Pollino (mt.1940), togliamo le pelli di foca e cominciamo la nostra discesa, alla cieca per via della scarsa visibilità, almeno fino al bosco. Nel bosco la visibilità è buona, e scendiamo su una neve veramente fantastica in quanto, non essendoci soleggiamento, è rimasta asciutta e scorrevole. Scendiamo quindi fino al più basso dei piani di Vacquarro (mt.1444), per poi rimettere le pelli e risalire la strada forestale che ci riporta al punto di partenza. Così si conclude un’altra bellissima avventura, e già pensiamo a quale potrebbe essere la prossima.